sabato 12 dicembre 2009

La funzione del gioco nella vita psico-fisica

Il gioco rappresenta un esercizio fondamentale nella strutturazione della personalità, specialmente di quella in età evolutiva. Teorie psicologiche o biologiche hanno cercato di spiegarne la ragione:

A) Gioco come superfluo di energia, secondo cui il soggetto dispone di un'eccessiva carica energetica che ha bisogno di scaricare, facendo qualunque tipo di gioco. È stato però osservato che a volte il bambino (se l'interesse persiste) gioca anche dopo l'insorgere della stanchezza; inoltre la teoria, non spiega il motivo per cui un bambino sceglie un gioco piuttosto che un altro.

B) Gioco come residuo di funzioni ataviche, secondo cui il soggetto riproduce spontaneamente alcune attività dei lontani predecessori che oggi appaiono inutili. Ad es. la lotta soddisfa una tendenza ancestrale; attuandola il soggetto se ne libera, in quanto considera l'avversario un partner indispensabile. Giocare molto da bambini (insieme ad altri bambini) significa avere più probabilità di socializzazione da adulti.

C) Gioco come funzione e conservazione dello sviluppo, secondo cui da un lato esso sviluppa e conserva le funzioni utili alla vita adulta e, dall'altro, agisce come una valvola di sicurezza per scaricare l'energia di alcune tendenze antisociali che l'individuo si porta con sé dalla nascita.

D) Gioco come esercizio preparatorio, secondo cui l'attività ludica ha il compito di esercitare funzioni biologiche che saranno poi utilizzate nella vita adulta (ad es. il gattino salta sul gomitolo che gli rotola davanti e lo addenta, come in seguito farà col topo). Questa teoria è stata accettata da pedagogisti come Froebel, Claparède e Decroly.
Giocattoli: requisiti di sicurezza
E' meglio comprare giocattoli che rispettino i requisiti di sicurezza e non siano pericolosi. Controlla che ci siano i marchi di sicurezza.

a cura di: Dott. Massimo Generoso (pediatra)

Si calcola che ogni anno in Italia gli incidenti infantili causati dai giocattoli siano quasi 90.000. D’altra parte negli ultimi anni la legislazione ha fatto notevoli passi in avanti nella tutela dei piccoli consumatori. La sigla CE, obbligatoria in tutta Europa, indica che il giocattolo è in regola con la normativa vigente e può circolare liberamente all’interno di tutta l’Unione Europea. Il marchio è apposto sul prodotto dallo stesso fabbricante (autorizzato dal ministero dell’Industria), che dichiara così, sotto la sua responsabilità, che il giocattolo è conforme alle norme di sicurezza europee.

Ciò purtroppo non garantisce una certezza assoluta; infatti le associazioni dei consumatori, hanno più volte dimostrato, nel corso dei loro test, elementi pericolosi per la sicurezza del bambino in giocattoli che avevano il marchio CE! In Italia esistono anche altri marchi, non obbligatori per legge per garantire la sicurezza dei giocattoli. Uno di questi è il marchio Giocattoli sicuri, rilasciato dall’Istituto Italiano per la sicurezza dei giocattoli, che garantisce che il prodotto è stato sottoposto a controlli casuali nelle diverse fasi della produzione.

Un’altra sigla, utile per riconoscere i prodotti che sono stati sottoposti a controlli accurati, è IMQ, rilasciata dall’Istituto Italiano del marchio di qualità, che attesta la sicurezza dei giocattoli elettrici. Ricordando che la responsabilità della scelta di un giocattolo è sempre degli adulti, è importante consigliarli (fondamentale opera di educazione sanitaria del PdF!!) nell'acquistare giocattoli sicuri, adatti non solo all'età del bambino, ma anche al suo livello di sviluppo.

E' necessario, inoltre, invitare gli adulti: a sorvegliare i bambini durante il gioco; a prestare particolare attenzione all'uso da parte del bambino piccolo di giocattoli appartenenti a fratelli più grandi; a verificare periodicamente lo stato di usura dei giocattoli. Le associazioni per la tutela dei consumatori hanno elaborato tutta una serie di regole per i genitori per aiutarli nella scelta di giocattoli sicuri. Proposte di questo genere, sintetizzate nei punti principali, potrebbero essere affisse nelle sale di attesa dei nostri ambulatori e servire come momento di sensibilizzazione per i genitori. I commenti e gli eventuali chiarimenti del Pediatra di Famiglia sarebbero utili per rafforzare ulteriormente il messaggio educativo.
Requisiti di sicurezza Non comprare mai giocattoli senza il marchio che ne garantisca la conformità alle norme europee. Non mette al riparo da ogni rischio, ma è comunque una garanzia in più. Ferri da stiro, forni, trenini e tutti gli altri giocattoli elettrici: devono funzionare con un trasformatore di corrente esterno, dispositivo salvavita a bassissima tensione (massimo 24 volt). È opportuno acquistare soltanto quelli con il marchio IMQ.

Fonte:
http://www.mammaepapa.it/salute/p.asp?nfile=giocattoli_sicurezza

venerdì 11 dicembre 2009

GIOCO E SVILUPPO COGNITIVO
Sicuramente il gioco, per le caratteristiche ampiamente descritte, stimola lo sviluppo intellettivo: memoria, attenzione, acquisizione di schemi percettivi,
concentrazione, capacità di confronto, relazioni sono alcuni ambiti che senza attività ludica si manifestano con gravi carenze nel bambino.
E’ Piaget che per primo mette in correlazione lo sviluppo del gioco con quello mentale, affermando che il gioco è lo strumento primario per lo studio del processo cognitivo del bambino. Egli afferma che lo sviluppo congnitivo del fanciullo passa attraverso due processi: l’assimilazione e l’accomodamento.
  • L'assimilazione è un processo per cui un elemento proveniente dall'ambiente esterno viene inserito in schemi mentali già preesistenti, senza che l'esperienza cambi tali schemi. Ad esempio un bambino piccolo avrà imparato a battere un bastoncino sul tavolo o su altre superfici, batterà allo stesso modo qualsiasi oggetto che si troverà in mano. Ogni oggetto viene inserito nello schema "battere ritmicamente".
  • L'accomodamento è un processo in cui i dati della nuova esperienza modificano gli schemi già posseduti. Il bambino che ha imparato a battere ritmicamente un oggetto, avendo a disposizione una pallina può inserirla nello schema "battere ritmicamente", poi scoprirà che può rotolare, creando una nuova categoria "oggetti che rotolano".
Abbiamo già accennato, sempre con Piaget, che lo sviluppo cognitivo è individuabile attraverso tre stadi di di comportamento ludico: i giochi di esercizio, quelli simbolici e quelli con le regole.
  1. I giochi di esercizio si svolgono nel corso del primo anno di vita in una fase di tipo "senso-motorio": afferrare, dondolare, portare alla bocca gli oggetti, aprire e chiudere le mani o gli occhi sono i tipici comportamenti attraverso i quali il bambino impara a controllare i movimenti e a coordinare i gesti. Il piacere nell’eseguire questi movimenti spinge il bambino a ripeterli più volte. La fase di assimilazione, in questo periodo, prevale su quella di accomodamento: le nuove esperienze, infatti, vengono adeguate agli schemi mentali del bambino.
  2. I giochi simbolici caratterizzano il periodo due-sei anni e si collocano in una fase detta "rappresentativa", in cui si acquisisce la capacità di rappresentare tramite gesti o oggetti una situazione non attuale. Si sviluppa la capacità di immaginazione e di imitazione, per cui i giochi preferiti sono quelli in cui, ad esempio, il bambino si improvvisa attore (finge di dormire, di cadere, di essere una principessa..).
  3. I giochi con regole fanno la loro comparsa dai sette i poi nella fase detta "sociale", in cui il bambino comincia a vivere in stretta relazione con gli altri ed i comportamenti sono maggiormente aderenti alla realtà. Il rispetto delle regole, la competizione e la cooperazione diventano comportamenti utili per la buona riuscita del gioco e della conseguente gratificazione.Inoltre l’accettazione delle regole ed il confronto con gli altri (es. la sconfitta) stimolano l'autocontrollo e la messa in atto di strategie di planning e problem solving alternative e finalizzate alla riuscita del gioco.

giovedì 10 dicembre 2009


GIOCHI CON L'ACQUA


Oggi volevo riscoprire qualche gioco 'da cortile' da organizzare all'aperto: in giardino, per chi ha la fortuna di possederne uno, o anche al parco, coinvolgendo i piccoli vicini di casa e gli amichetti della suola. Ecco un'idea per i giochi all'aperto



LA STAFFETTA DELLA SPUGNA

Un gioco d'acqua, ideale per le giornate più afose o i pic-nic in riva al fiume.
Materiale:
2 secchi pieni d’acqua 2 spugne morbide da bagno 2 bottiglie
Come si gioca:
Si formano due file di bambini, che formano due squadre diverse. Ciascuna squadra ha, di fronte a sè, un secchio pieno di acqua fresca e dietro di sè una serie di bottiglie vuote. Al via, l’ultimo bambino della fila deve correre verso il secchio, inzuppare la spugna, mettersi al primo posto e far passare la spugna sotto le gambe della persona dietro a lui, e così via fino in fondo alla fila. L’ultimo della fila, girandosi, dovrà spremere la spugna all’interno della bottiglia e correre avanti a inzuppare la spugna ricominciando il giro. Vince la squadra che riempie più bottiglie spremendo la spugna intrisa di acqua.

giovedì 3 dicembre 2009

ATTIVITà DI MANIPOLAZIONE
Ecco qui un'attività che vi farà divertire tantissimo!!! bambini e genitori.....
Buon divertimento a tutti!!! e voi genitori non arrabbiatevi se la casa si sporca un po'...
Troverete di seguito consigli utili per la realizzazione di:

Pasta al sale



-> Ingredienti :

100 grammi di farina 00, 100 grammi di sale fino, O. 50 l di acqua.
Se preferisci avere la pasta colorata puoi aggiungere nell'acqua un po' di colore a tempera.

-> Strumenti necessari

Le dita e le mani sono gli strumenti naturali adatti ad una efficace modellatura.
Semplici attrezzi aiutano a risolvere vari problemi.
Bastano: un mattarello, degli stampini per fare i biscotti, un coltellino con la lama non seghettata, la rotellina per tagliare la pasta a zig zag, degli stuzzicadenti.....

-> La preparazione

Versa in una terrina la farina e il sale e lentamente aggiungi l'acqua.
Lavora l'impasto con la punta delle dita, dal centro verso i bordi, in modo che assorba tutta l'acqua, se è necessario aggiungi ancora un po' di acqua ( la quantità di acqua che l'impasto richiede dipende dalla qualità della farina utilizzata). Alla fine otterrai un impasto morbido, denso, che non si appiccica alle mani e non si sgretola. Forma con l'impasto una palla e ......adesso comincia il divertimento creando i tuoi lavori!!!
Se vuoi usa il mattarello per stendere la pasta fino a che non sarà alta circa 1 cm e con l'aiuto delle formine potrai ottenere così stelline, cerchietti, cuoricini......
Oppure puoi decidere di modellare un serpente, una pizza, un pupazzetto, una macchinina, un gattino.....
Una volta che hai finito di modellare la pasta, metti i lavoretti su una teglia da forno che hai prima ricoperto con un po' di carta da forno o d'alluminio, trovagli un posto abbastanza asciutto e lasciali riposare per un giorno.
Oppure puoi asciugarli nel forno a temperatura molto bassa (a 80°-100°) per circa 30-60 minuti a secondo della grandezza e dello spessore dell'oggetto modellato.
Dopo la cottura ponili all'aria, purché non sia umida.
Una volta cotti, falli raffreddare bene e poi colorali con gli acquarelli o la tempera molto diluita. La pasta salata assorbe molto di colore, che quindi risulterà molto tenue.
Fai asciugare molto bene il lavoretto e poi ricopri le tue sculture di pasta al sale con una vernice per tempera a spruzzo o liquida.
Il risultato sarà.... un oggetto bellissimo!!

-> I consigli...

Se la pasta si attacca alle dita aggiungere piccole quantità di farina.
Se ti è avanzata un po' di pasta salata, non la gettare. Rimettila nella pellicola da cucina e poi in frigorifero: la potrai riutilizzare anche dopo qualche giorno .

giovedì 26 novembre 2009


Salve a tutti!!! dal questionario posto a lato sta risultando il più votato il gioco all'aperto...un gioco molto richiesto dai bambini è bandiera genovese..in questo gioco serve collaborazione tra i membri dei due gruppi, agilità e astuzia! Per giocarci basta che gli animatori dividono un campo in due parti delimitandole con del nastro da cantiere. Bisogna dividere i bambini in due squadre. Queste due squadre vanno nei rispettivi campi, in fondo ad ogni campo ci sarà una bandiera.
I componenti delle due squadre devono riuscire a rubare la bandiera che si trova nel campo avversario e portarla nel proprio campo, ma se vengono toccati rimangono bloccati dove sono stati toccati e per essere liberati devono essere toccati da un compagno di squadra.
Vince chi riesce a portare nel proprio campo più volte la bandiera!!
Il numero dei partecipanti può variare, serve un minimo di sei persone ma non c'è un massimo..
Molte volte ho proposto anche io questo gioco a bambini dai sei fino ai 16anni..è stato molto apprezzato..lo consiglio vivamente perchè è davvero un bel gioco!^^

venerdì 20 novembre 2009

I diversi tipi di giochi:

  • giochi di gruppo: i giochi di gruppo o giochi collettivi, richiedono ai giocatori una partecipazione a livello personale, ma al tempo stesso coinvolgono il gruppo e più bambini. Creano un clima di collaborazione e allegria. I giochi di gruppo si caratterizzano inoltre per il divertimento che generano, ogni bambino si sente un elemento vivo e determinante per il successo del proprio gruppo o squadra. Questi giochi collettivi si possono svolgere in spazi aperti o al chiuso, possono essere in alcuni casi anche adatti a feste per bambini. Il numero dei bambini e partecipanti al gioco può variare.

  • giochi all'aperto: i giochi all'aperto o giochi da esterno, possono essere praticati in giardino, in spazi aperti quindi maggiormente adatti per essere giocati in primavera e in estate. Questi giochi di animazione e di movimento sono spesso giochi di squadra, dai più tradizionali ad alcuni semplici e veloci in ogni caso giochi adatti ai bambini per divertirsi all'aria aperta. Qui i giochi di gruppo vengono divisi in: giochi in cerchio, di inseguimento e di ricerca. Grandi giochi e giochi da seduti per bambini di diverse fasce d'età.

  • giochi al chiuso: i giochi al chiuso, al contrario di quelli all'aperto, sono attività adatte per essere giocate in casa, in compagnia dei propri amici o da soli. A seguire alcune proposte di gioco di espressione e mimo, giochi per le feste (feste di compleanno per bambini e altre ricorrenze) e alcuni giochi di riflessi.

  • giochi da tavolo e di abilità: qui puoi crearti la tua sala giochi, idee per giocare e creare i tuoi giochi da tavolo con carta e matita o stupire gli amici con magici giochi di prestigio. Mostra le tue abilità con giochi di carte e di abilità per bambini e per adulti.

Fonte:

http://www.giochiperbambini.org/